sabato 2 aprile 2005

Avere a cena un tal gruppo di pazzi è terapia che consiglio vivamente.
E quel fiore giallo poi... Non mi capita spesso di ricevere fiori. L'ultimo ancora mi toglie il fiato.
Questo nuovo fiore mi illumina.
Lo so, sono un poco brilla. Colpa del vino piemontese, e non me ne vogliano i veneti.
Mancava la cuoca e il suo tocco di classe. Ma abbiamo riempito ogni minuto di leggerezza e significato. Riunione di lavoro, quasi. Il mio un appoggio logistico.
Ma mi hanno detto: ci siamo noi, i tuoi amici.
E sorrisi.
E quel fiore.
Non ho certo l'esclusiva del dolore. Anzi.
Ma finché lo porto smangia via sapore alle cose meravigliose che vivo. E' inevitabile: funziona così.
E per il tempo che serve devo portarlo.
Col sorriso ...se riesco. Tra battute dissacranti e brindisi di vino rosso.