giovedì 28 luglio 2005

È strabiliante come nonostante la ragione, l'affetto e l'opportunità la pelle viaggi per conto suo.
Nitida, imbarazzante, lucida, ludica, profonda, leggera, urgente, fisica.
Voglia di te.

venerdì 22 luglio 2005

martedì 19 luglio 2005

Ho ancora la terra tra i capelli. Una meraviglia che mi ha fatto dire quanto mi piaccia vivere, guadagnandomi così tre baci con schiocco di copiascolla (e l'invidia di aladin :). Ma questo era solo a metà serata. Poi la meraviglia del volare coi pattini nel buio incontro a un cielo solo per metà posseduto dalla luna (dopo avere gettato nel naviglio dall'alto del ponte di gaggiano la ex targa della mia porta, in una sorta di catartico rito di passaggio) assieme a un gruppo di gente, amici, pazzi, tutti, pazzidalegare, si è se possibile arricchita di una danza col vento e la sabbia sollevata da mulinelli di spruzzi di naviglio inseguiti da lampi senza tuoni minacciosi e splendidi. E un cortile silenzioso rifugio improvvisato a risuonare di voce gaia.
Uff. Siamo belli.

giovedì 14 luglio 2005

Ho per nipote un batuffolo di gioia scatenata.

mercoledì 13 luglio 2005

Poca voglia di virtuale. Ho bisogno di sguardi e di pelle. Odori e respiro. Un sorriso che sia davvero luce al viso e che contagi di colore chi ti parla.

domenica 10 luglio 2005

Sono mesi ormai che non scrivo qui come vorrei. Frenata dal non volermi mostrare.

martedì 5 luglio 2005

...scollando targhe e riattaccandone di nuove...
Un folletto delle targhe è passato di qua, ha appeso alla porta una promessa confezionata all'uopo con la sua tribù di gnomi, e, in tasca il mio passato da moglie, se n'è andato con un abbraccio. Come solo gli amici.

lunedì 4 luglio 2005

...Dov'è Fraps?

La pazziata è fatta per i bambini. Anche se scritta per adulti. Soprattutto la pazziata è fatta da bambini. Entusiasti e incoscienti. Anzi no: folli. Perché sono adultibambini (grandipiccini scrive chi lo scrive meglio di me), e sanno quello che fanno. E pur sapendolo lo fanno! E questa è follia. Sana vivificante pura follia. Di quella che ti fa mettere le mani dentro le cose, che te le fa ribaltare e guardare da sotto in su, che ti accompagna ad affrontare l'impensabile. È solo uno spettacolino grazioso. È un gioco leggero. È la gioia di vivere nonostante tutto l'assurdo dell'uomo. È la gioia di vivere anche l'assurdo. In questa consapevole follia, gratuita e leggera, trovo un senso al mondo e un posto a me stessa. Tra i cespi di insalata :)

domenica 3 luglio 2005

Una malinconia fatta di sorrisi. Risate di bimbo, cielo azzurro di cime graffianti e erba da accarezzare con la pelle. Un faccino tondo a incorniciare il sole.