sabato 31 gennaio 2004

Va bene.

Sbaglio sempre. Sbaglio tutto. Però sono una gran bella persona. E non ho voglia di stare attenta a cosa scrivo. A che mi serve ‘sto posto altrimenti? E poi lo so che invece mi pento. Vabbe’ si può sempre cancellare. E poi nessuno vi obbliga a leggere se non vi piace. Dite che sono troppo pesante? Che la devo smettere di mettere tutto questo dolore tra le righe? Che sarebbe ora di piantarla? Già, forse. Peccato che io non ci sia ancora arrivata. Peccato che mi goda la vita a sprazzi e che abbia voglia di lamentarmi. Peccato che sono un’idiota. Però mi sento pulita. Dovrei stare attenta a cosa? A preservare, a non rovinare un’immagine che si è andata creando da sola? Perché mai?? Ieri sera ero fuori a cena con Peter Pan. Mi ha fatto notare quanti passi avanti abbia fatto anche se a me è difficile valutarli. Mi ha detto anche che sono diventata più bella. E io non ho abbassato lo sguardo. Mi sono presa l’apprezzamento, l’ho assaporato. Sono davvero fiera di me. E se ho perso qualcuno per strada certo non mi meritava. E non ho fatto tutta ‘sta fatica per non potere ora scrivere tutto ciò che mi pare. Per dovere preservare una cavolo di immagine. Io non sono una immagine. Nemmeno in questa finestra virtuale.