Nell'asocialità di questi pomeriggi incerti scivolo tra cioccolate e sorrisi infanti dentro immagini e pensieri colorati di desideri. E, no: non si sta bene da soli, nemmeno quando si sta bene. Accarezzo il calore del mio sorridere di fronte a sapori vissuti ancora troppo poco, e allora le mani frugano anche là dove non osano le parole.
domenica 19 novembre 2006
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