Un tempo, tempo fa, era prassi che mi ritrovassi nel mezzo del gruppo a chiedermi che accidenti ci stessi facendo lì. A darmi dell'idiota per essermici ficcata.
Capita che mi ritrovi ultimamente nella stessa situazione. Lo stesso profondo disagio. La stessa esigenza di isolarmi. Troppa la continua fatica di mettersi in relazione.
Si dimenticano velocemente le sensazioni che non si provano più. È incredibile come tornino prepotenti assieme ai ricordi esatti, precisi, fin dei pensieri. Soprattutto dei pensieri.
Uno sconquasso istantaneo di passato e presente, vivo il primo, lucido il secondo. Perché riconosci i movimenti di una coreografia già danzata.
giovedì 27 ottobre 2005
Pubblicato da narsil alle 01:38
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