Un immenso ceppo di quercia, abbastanza vecchio da risalire all'inizio del secolo, aveva assunto la forma di un teschio nodoso, come se in realtà fosse tutto ciò che restava di un qualche animale preistorico colpito dal fulmine. I tagli netti, il gasolio e i fiammiferi da cucina avevano ridotto male i dinosauri. Sospinti dall'avidità e dalla necessità impellente di un'antenna parabolica, i taglialegna delle fabbriche di cellulosa avevano trasformato la bellezza in merda e il legno in carta, la quale a sua volta serviva per fare le banconote con cui venivano pagati proprio loro, i taglialegna che avevano trucidato gli dei. In tutto ciò c'era una sorte di ironia. Non avrei saputo dire dove, ma c'era. Che giovani arbusti possano spuntare sulle loro tombe.
[Il mambo degli orsi - Joe R. Lansdale]
mercoledì 16 febbraio 2005
Amici che regalano libri
Pubblicato da narsil alle 19:38
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