I tuoi sono occhi da non ritorno.
Gli occhi, il sorriso e quel modo di guardarmi. Mi attraversi. Te lo lascio fare. Mi piace.
Il desiderio, poi, con te vince ogni cosa. Sento la tua carne a distanza. Se mi tocchi perdo immediatamente il controllo.
Ma la pelle vibra anche sola. Le basta l'odore. E' sufficiente sfiorare. Guardare.
L'affetto complica le cose, in questo caso. E gioca a rimpiattino col desiderio. Non capisco quale dei due amplifichi l'altro. Entrano in risonanza, ecco.
mercoledì 21 luglio 2004
Pubblicato da narsil alle 00:02
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