L’altra sera si parlava del rischio del lasciarsi trasportare dall’istinto della carne al punto da perdere la testa.
Non so. Io non la vivo così.
Il desiderio e la passione e il piacere che ho avuto modo di vivere non negano la testa.
Non stacco la testa per vivere il corpo.
Solo:
La mente tace e si mette in ascolto, in contemplazione dei sensi.
E in silenzio arricchisce il piacere.
Partecipa e gode ogni sapore.
Tutt’una col corpo.
mercoledì 11 febbraio 2004
Testa in amore
Pubblicato da narsil alle 14:52
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