stavo pensando a te
caro amico leggero e profondo
e mi è venuta voglia di parlarti
e così ti scrivo, anche se non è la stessa cosa
GRAZIE
davvero
non importa che non c'è bisogno di ringraziare
non importa che evidentemente le nostre vie si sono (casualmente?) incrociate nel momento giusto, tutto qui
non importa tutto
resta il fatto che tu sei una di quelle coincidenze, uno di quegli eventi accidentali che hanno indotto, catalizzato quel processo miracoloso, quell'intuizione profonda che rivoluziona la mia vita
grazie
giovedì 2 ottobre 2003
Del poter essere amata
Pubblicato da narsil alle 00:03
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