Un'immagine mi prende da dentro alla sprovvista, nel dormiveglia sdraiato sul divano.
L'incastro fluido dei corpi. L'odore della pelle. Il sudore salato da raccogliere con le labbra.
Ascolto o rimuovo?
Ascolto, accidenti a me.
Ed un oceano di sensazioni sopite si risveglia ad ondate successive, che cavalco finché posso, e dalle quali mi lascio infine avvolgere e portare via.
sabato 18 ottobre 2003
argh
Pubblicato da narsil alle 17:50
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