lunedì 14 maggio 2007

splatter

Una notte come quella passata mi convince che ho ancora bisogno del blog. Uno spazio mio ma non nascosto dove dare aria ai sogni, anche quando incubi.
I (bei) sogni sono per esempio quelli di un viaggio in auto a torino accompagnati da galli che muoino e galline poco intelligenti [pregasi chi in grado di metterci un link agli mp3]. Gli incubi le mie paure.
Tutti abbiamo una stanza degli orrori interiore. Dobbiamo saperne aprire la porta e guardarci dentro. Ma dobbiamo anche essere in grado di saperla nostra e chiusa. Ogni tanto invece io cerco di aprirla e buttarci dentro qualcun altro, ché la esplori per me e che mi dia lui, quell'altro da me, il lasciapassare per entrarci. Ché faccia lui, quell'altro, la fatica, perché possa evitare di farla io.