ho il teatro e i viaggi
e la libertà di giacere dove voglio, quando voglio, con chi voglio
nessun vincolo, se non quelli che decidi e impari a darti
dopo avere abbattuto tutti quelli che ti eri appiccicata addosso
e ogni momento da assaporare
con tutti i sensi dalla pelle all'anima
e la testa alta anche quando decidi di abbassarti
e tutta questa pienezza di affetti e di affetto
solo
proprio ora che sono così ricca
ecco
mi piacerebbe non sai quanto avere qualcuno a cui dire buonanotte e a cui regalare un pensiero la mattina. o qualcuno da detestare ogni tanto, o magari spesso, ma lì, accanto. e dei figli. oh, sì. dei figli.
lasciamo stare.
pensiamo al teatro e alla bolivia.
e a chi osserva con benevola invidia tutta questa mia libertà
peccato che ogni tanto diventi un desiderio a voragine
e alla luna certo
che bella.
lunedì 28 maggio 2007
talvolta
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narsil
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23:53
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giovedì 24 maggio 2007
...e domani si va in scena
La città e l'umidità inibiscono il nero della notte che sopra il mio tetto sbaffa di rosa.
La luna è bellissima e si riconferma il potere taumaturgico della mia finestra sul cielo o, meglio, del cielo stesso e del suo lasciarsi guardare.
[aggiornamento]
(Per quel che riguarda l'andare in scena leggete Rillo, leggetelo fino in fondo :)
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narsil
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23:41
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domenica 20 maggio 2007
lunedì 14 maggio 2007
splatter
Una notte come quella passata mi convince che ho ancora bisogno del blog. Uno spazio mio ma non nascosto dove dare aria ai sogni, anche quando incubi.
I (bei) sogni sono per esempio quelli di un viaggio in auto a torino accompagnati da galli che muoino e galline poco intelligenti [pregasi chi in grado di metterci un link agli mp3]. Gli incubi le mie paure.
Tutti abbiamo una stanza degli orrori interiore. Dobbiamo saperne aprire la porta e guardarci dentro. Ma dobbiamo anche essere in grado di saperla nostra e chiusa. Ogni tanto invece io cerco di aprirla e buttarci dentro qualcun altro, ché la esplori per me e che mi dia lui, quell'altro da me, il lasciapassare per entrarci. Ché faccia lui, quell'altro, la fatica, perché possa evitare di farla io.
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narsil
alle
23:51
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