uno sotto, colpevole, ad accettare la propria condanna. gli altri addosso. sconosciuti da pietà. si sollevano un momento. il tempo per me di scorgere il reietto dallo sguardo svuotato. gli altri, animali, addosso ancora. e poi a mangiargli via le ali, pezzo a pezzo, strappo a strappo. almeno morisse... no: vive morente. solo si trascina via, senza nemmeno più pelle né palpebre.
giovedì 21 settembre 2006
martedì 19 settembre 2006
E sia: dico la mia.
A giudicare dalla quantità di blogger conosciuti presenti al concerto domenica sera ci sarebbe da dedurne che i blogger sappiano apprezzare la Musica. Oppure che siano tutti di sinistra.
Io in genere poco di entrambe le cose.
Ma.
Petra mi ha conquistata dopo pochi pezzi. Una voce morbida e limpida assieme, una carezza piena di potere, un continuo cambiare registro che esalta l'armonia stravolgendola.
Ferruccio ci ha messo anche meno a conquistarmi. Ironia e arte.
E grazie a aladin, broono e zu che mi ci hanno trascinata. Che poi alla fine, passeggiando col respiro ancora pieno di magia, senti quello affermare che la ama. L'altro sorride, ma si vede anche se non dice. Il terzo invece, per allontanare ogni sospetto, asserisce che non potrebbe mai stare con una come lei: una donna che ha almeno tanti registri nell'animo quanti riesce a giocarne con la voce.
Pubblicato da narsil alle 20:42 |