uno sotto, colpevole, ad accettare la propria condanna. gli altri addosso. sconosciuti da pietà. si sollevano un momento. il tempo per me di scorgere il reietto dallo sguardo svuotato. gli altri, animali, addosso ancora. e poi a mangiargli via le ali, pezzo a pezzo, strappo a strappo. almeno morisse... no: vive morente. solo si trascina via, senza nemmeno più pelle né palpebre.
giovedì 21 settembre 2006
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