Avrei voglia di scrivere parole leggere di un profumo accogliente e di una mano calda e poi fredda sulla pelle. Di occhi stretti e parole fonde, biascicate di stanchezza ed emozioni. La ritrosia di chi conosce quanto mette in gioco. Dire di no e poi invece dire. Prima con la pelle e poi con le parole, che senza la pelle non sarebbero venute nemmeno quelle. Una voce calda a toccare assurdamente corde interne. L'impietosa bellezza di un gioco a termine. Se potessi per te farei questo, fosse in mio potere ti solleverei dalla stanchezza.
Poi sbatti contro parole allungate su un display, lettere assemblate aridamente nell'antitesi della comunicazione.
martedì 17 ottobre 2006
Sail on silver girl, sail on by.
Pubblicato da narsil alle 00:46
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