E' una di quelle sere in cui ti avrei scritto poche righe e confuse e tu avresti capito oltre le mie parole, nonostante i miei tentativi di dissimulare finanche a me stessa. Mi avresti messa al muro con una frase gentile lasciandomi però spalancata la porta per uscirmene con leggerezza. Poi mi avresti presa un po' in giro e magari mi avresti mandato in allegato un capitolo di qualcosa di tuo di prossima pubblicazione. Un argomento che sarebbe sembrato non c'entrare nulla e che poi avrei scoperto sembrare invece scritto apposta. Questa notte d'estate mi manchi. Forse per questo rientrando stasera ho sorriso alla foto nella cornice di là in sala.
sabato 12 agosto 2006
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