lunedì 8 maggio 2006

ResocontoACaldoScrittureDiStrada [subirà modifiche]

Chebellochebello!
Si sono lasciate coinvolgere più persone del previsto (vero è che partivamo da previsioni minimaliste :), ci siamo lasciati coinvolgere più del previsto, abbiamo avuto partecipazioni inaspettate e Licia (la moglie di Zu) ha persino pensato a rifocillarci tutti.
Spesso gli italiani diffidenti scappavano alla vista dei tavolini approntati sul marciapiede di piazza Bausan temendo un qualche banchetto acchiappafondi o un coinvolgimento politico di qualsivoglia parte. Un anziano signore ci ha accusato di volerlo fregare, ché certo sotto c'era il trucco, che nessuno ti propone di scrivere così per nulla, solo per fare scorrere la penna sulla carta e liberare parole. Gli stranieri gentili sorridevano e si fermavano a scrivere, soprattutto quando sentivano che potevano farlo nella loro lingua. Poi l'apporto dei ragazzi che si sono messi a scrivere con le tempere sul legno e sulle antine dimesse di mobili ha vinto in parte la ritrosia degli italiani che sono accorsi numerosi a regalarci parole.
E non avremmo voluto sbaraccare: già a tavolini smontati è arrivata una famiglia a cercarci ché aveva letto di noi sul Corriere di ieri (sezione di Milano).
Smontato e ripulito, stanchi e contenti, ci siamo trovati tutti su di un terrazzo in zona Farini dove a lume di candela (che l'impianto elettrico è saltato) abbiamo spaghettato e letto a turno i quasi novanta contributi raccolti. Ci siamo regalati sorprese, risate ed emozioni.
Come sempre quando si mette mano alla vita.