domenica 26 marzo 2006

[ovvietà]

Quello che manca delle persone che non hai più attorno sono le emozioni che suscitavano in te, il modo in cui riempivi con loro il tuo spazio. Come sempre ciò che manca è una parte di te, quella che avevi costruito attorno a loro.
Le emozioni rimangono tue, fanno parte di te. Lo spazio si trasforma ad accogliere nuovo contesto.
Poi ogni mancanza ha il suo sapore particolare. Certe volte sa di sollievo. Altre ha l'odore acre del dolore. Qualche volta un gusto amaro di rimpianto. Il colore rosso della rabbia. Il profumo della malinconia.
Il problema insomma è che si tengono occupati spazi che si vivono come vuoti ma che non lo sono davvero. Nel momento in cui li lasci andare scoprendo quanta ricchezza conservano diventano alcove di nuove emozioni da vivere e regalare.
Bene, brava: setteppiù.