Consegno le mie paure a questa luna tonda.
Serena e tonda le accoglie liberando i desideri.
Mi piacerebbe affidare i miei desideri a questa luna tonda.
Sta lì da molto prima di me e di loro, sicuramente li guarda con lucidità e splendore. La luce bianca, mutevole, femminile della luna.
Osservo sovente la luna. Mi sembra piuttosto che lei osservi me. Mi scruta da lontano, vicina. Mi cerca attraverso i finestrini dell'auto nei miei ritorni a casa. Mi guarda giocando di riflessi dal vetro della finestra aperta. Cattura la mia attenzione di là dal muro della stanza da letto, tondo bianco sereno che sta.
Le affiderei i miei dubbi, le chiederei di illuminare di bianco gli interrogativi dell'anima. Un bianco che concede le ombre, un bianco che non colma, una luce che si lascia scoprire mutevole.
venerdì 19 agosto 2005
Pubblicato da narsil alle 23:48
Iscriviti a:
Comment Feed (RSS)
|