Da piccola piangevo tutte le volte che vedevo Calimero a Carosello. Alla fine della storiella, avete presente? quando lui se ne va mogio mogio col suo sacchettino in spalla ché nessuno al pollaio lo vuole perché è piccolo e nero...
L'altro giorno ho visto in tv spezzoni del Carosello, e quella scena. Dopo tanti anni mi sono tornate dentro le stesse emozioni, ho rivissuto episodi dimenticati così presenti come se li avessi avuti davanti agli occhi. Mi sono rivista e risentita come allora. Con la consapevolezza di oggi che aiuta a mettere distanza, rispettando un dolore bambino tanto radicato che ancora fatica a liberarsi.
martedì 11 gennaio 2005
Senza speranza!
Pubblicato da narsil alle 18:53
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