Non ho più paura di essere sola.
Non ho più paura di nulla, mi sembra.
Certo temo sofferenza e dolore, come tutti. Ma non è quella paura. Non è Paura.
Ricordo che mi sembrava impossibile. Ho riletto alcuni post di mesi fa, di un anno fa. E ricordo cosa stava dietro le parole, ricordo il peso di ogni lettera. Ricordo chi mi disse che attraversare il mio nero mi avrebbe resa più ricca e sarebbe stato fonte di crescita e rinascita. E ricordo come quelle parole gli servirono anche a scaricarsi di un peso. Ché se è vero che per certi versi è andata proprio così, non è vero che non sarebbe potuta andare diversamente. Ché non è automatico crescere attraverso la sofferenza. Ci si può inaridire, invece. Si può lasciarsi frantumare. Non sapete quanto sono fiera di esserci passata attraverso senza permettere al cinismo di guadagnarmi.
domenica 23 gennaio 2005
Pubblicato da narsil alle 01:01
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