Sai Fata [però credo abbia un sito privato], succede anche a me. Non è certo la stessa cosa, ma molte delle tue parole potrebbero descrivermi. Le emozioni dal vivo le congelo appena le sento arrivare, appena le colgo così belle, così grandi, così delicate e forti. Le congelo, come scrivi tu. Ho paura di viverle, ho paura che non siano vere, che finiscano, ho paura che non siano per me, davvero mie. Ho paura di perdermici dentro, di fidarmi di loro e di me. Poi però nel silenzio le spacchetto e le ascolto e le guardo e mi lascio riempire dai colori e dai suoni che vibrano di nuovo assieme a me, liberi ora di dispiegarsi e portarmi via. E il desiderio di comunicare, di trasmettere e coinvolgere chi sento protagonista con me di queste emozioni. Ma, senza perdere questo prezioso riassaporare, imparerò a non paralizzare nel ghiaccio il sentire improvviso, affronterò la paura e saprò perdermi e ritrovarmi in ogni presente. Ehm... scusa Fata, come al solito ne ho approfittato per parlare di me :)
martedì 28 dicembre 2004
Commento a una amica
Pubblicato da narsil alle 22:59
Iscriviti a:
Comment Feed (RSS)
|