martedì 27 luglio 2004

Collage

Ascolto un pianoforte che suona dietro una finestra. Mi siedo sui gradini all'ombra e osservo i colori attorno. Talvolta incespica ma poi le note tornano a disegnare quel pezzo, proprio quel pezzo. C'è chi inorridisce di fronte alla poca maestria, chi non tollera di sentire inciampare Beethoven o Chopin. Io mi siedo e ascolto. E amo quelle mani che non conosco e che provano e riprendono e mi regalano note sparse. E dopo le cadute si rialzano più leggere e più ricche di cose da raccontare.   
"Tu suoni uno strumento?"
"No.  Ma so ascoltare."
La prossima vita però io prendo lezioni di piano.