giovedì 6 maggio 2004


forse proprio perché so che sei irraggiungibile
lontano e distante
ti sento vicino
il tuo respiro accompagna le parole ad accarezzarmi
forse perché sei un'essenza dal nome che evoca
posata in un non luogo oltre lo schermo
ti vorrei incontrare
il mio respiro ad accompagnare lo sguardo sulla tua pelle

e attraverso la pelle indagare l'anima nelle sue emozioni
mostrarsi nudi alla contemplazione
una notte di intimità nella carne e nello spirito


Ecco.
Questa notte varcherei quella soglia.
Un abbraccio onirico di sensazioni di pelle. Menti che si incontrano coi corpi, notte densa di ombre e stelle.
Anche questa notte sono vampiro.

In un batter d'ali, pipistrello nella notte, volerei alla luna e ti raggiungerei nella tua stanza. Guardarti dormire dalla finestra e poi decidere dal profumo se svegliarti per essere risvegliata.

Guardo il cielo oltre il vetro e mi aspetto quasi di vederti giungere attraverso la pioggia.
La chiave è nelle tue mani, la treccia già ti attende, assieme a me, alla finestra.
Vieni a prendermi.

E le tue parole di nuovo danzano sulla mia pelle, dentro di me.
Potrei anche crederci, sai?
E le mie sensazioni si sazierebbero della tua fame, del tuo assaporarle.