sabato 13 marzo 2004

Hispaniola (12) - Puerto Plata

13 agosto 2003

E vai di spiaggia!!
Paghiamo un pullman che ci porti a Puerto Plata, al mare. Grande gita assieme a tutti i ragazzi della comunità. Non scherzo se dico che siamo in 45 su un mezzo che in Italia potrebbe portarne forse 20.
Sono molto più eccitati di noi e urlano e cantano (urlando) senza posa. Riusciamo a incanalare appena il loro esuberante e chiassoso entusiasmo proponendo dei pezzi di Eros o della Pausini che conoscono anche loro e che così cantiamo all'unisono in due lingue diverse.

La spiaggia è dorata e il mare è quello caraibico delle cartoline. Acchiappo al volo l'opportunità di nuotare fino alla barriera corallina, con maschera e pinne prese a noleggio e una banana infilata nel costume (per darla in pasto ai pesci!). Non ci sono i colori e la varietà che trovi nel mar rosso, ma è una meraviglia. Mi piace nuotare e lasciarmi andare in queste acque calde e cristalline, sopra distese di coralli di tutte le forme, sfiorata da pesci che danzano in gruppo nel silenzio pieno e accogliente del mondo sommerso.

Un dominicano che affitta sdraio e ombrelloni mi approccia in un modo simpatico, poi dice che mi ha osservato e che sono una chica speciale. Mi chiede se torno l'anno prossimo «Chi lo sa?» «Speriamo che vinci la lotteria, così tu vinci i soldi per tornare qui, e io vinco te...»

Al rientro sul pullman siamo stanchissimi, soprattutto della vitalità ed esuberanza incontenibile dei ragazzi. Urlano SEMPRE. Abbiamo passato una giornata insieme a divertirci, scherzare e nuotare e non possiamo fare a meno di sentirci così DIVERSI. Possibile che questi stiano sempre insieme? Possibile non cerchino spazi individuali? Possibile non desiderino ogni tanto un po' di tranquillità? Ok, sono un po' esasperata dalla mia stanchezza e dalla mia troppo spinta introversione.
...Però anche loro ...che fanno finta di stare male e fermano il pullman simulando crisi d'ansia e coma diabetico... Mah!