mercoledì 25 febbraio 2004

Hispaniola (8) - Dajabon -

9 agosto 2003

Mattinata spesa nell'incontro con Padre Regino. Un pazzo carismatico creativo e trascinatore. Poi abbiamo pranzato tutti assieme in una "taverna" (indovinate che si è mangiato?). Prima però siamo riusciti a perderci per Dajabon (che poi sono quattro case), finendo col vagare senza meta sotto un sole implacabile. Meno male che Padre Regino è venuto a recuperarci!

Non abbiamo più voglia di stare attenti a tutto e di ascoltare e partecipare. Meno male che domani la giornata è nostra. Meno male che domani andiamo in spiaggia! A tavola ci divertiamo e diciamo un sacco di cazzate. La Vale riesce a rovesciare l'acqua sul tavolo almeno tre volte. Daniele e Antonio sono in forma e Mazzu è lì a dargli man forte. Grace contratta con una dominicana rischiando di acquistare palle da baseball originali made in china. Sara ride e Lorenzo tiene il muso.

Finalmente torniamo a "casa" (Loma). Giusto il tempo per lavarsi o per trovare la tranquillità necessaria per espletare i propri bisogni corporali (in questi viaggi si fa sempre troppo o troppo poco).
In tabella c'è un incontro tra di noi. Un momento di riflessione, di condivisione. All'inizio nessuno fiata. Poi i soliti a rompere il ghiaccio. Ma l'atmosfera è un po' freddina...
Infine parla Myriam: parla e piange. E tira fuori quello che tutti hanno dentro. Emozioni accartocciate e compresse. Domande, dubbi e fatica. E poi la discussione non si sarebbe fermata più.

Cena veloce e Messa con la comunità locale. Abbiamo preparato un canto. Ci lasciano posto davanti. I due "cura" (preti) concelebrano assieme al sacerdote di Loma. Tutti ci guardano e sorridono. I bambini fanno a gara per starci vicino. Siamo emozionati. Sempre di più. E commossi. Per la gente, per la vita, per l'amore... Ma Dio c'è, allora?