Il vulcano ti tuona dentro anche quando è silente. La presenza soltanto parla con la maestosità della montagna, la potenza della terra e l'impeto del fuoco. E tutto si staglia nel cielo anche nel silenzio di un azzurro settembre, insinuando emozioni e arricchendo anime viaggianti. Ché cominciare la Sicilia dall'Etna è anche una dichiarazione di intenti.
martedì 25 settembre 2012
martedì 12 giugno 2012
Voglio cambiare layout, senza perdere impostazioni e accessori. Ovviamente tutto da mobile. Ho provato a visualizzare e desiderare intensamente. Niente. Ho riprovato sussurrando html come un mantra. Niente. Ho provato rovesciando il tavolo per mandare tutto a monte ma non sono mai stata brava a bluffare. Lo voglio bianco. Minimale. Con i quadri in foto as is. Chi mi aiuta?
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narsil
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sabato 9 giugno 2012
Ho bisogno di lanciare avanti lo sguardo, di inseguire l'orizzonte. Ho voglia di aria infinita, di cielo da respirare. Senza questo dolore sordo profondo denso che come il buio più intenso sembra non avere fine. E che forse come il buio più intenso, confini non ha davvero. Non ha importanza cosa sia, da dove venga, di cosa sia cresciuto e di cosa si nutra. Come raccontavo a quella specie di amico del nebbiolo l'ho chiuso in cantina, assieme e tutta quella me che ci stava dentro. E quella porta non la apro. E non importa se per rappresaglia le mie stanze diventano sempre più labirinti di caos.
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mercoledì 6 giugno 2012
Saranno i rimedi dello stregone. O anche lo spiraglio di fiducia che quell'amico mi ha servito assieme al nebbiolo. Fatto sta che oggi la pelle è un po' più sottile e i compagni di via, non più invisibili, ritrovano forma. Sarà il caldo. O anche il vento. Fatto sta che la pelle respira piano e i sorrisi fanno rumore. Sarà forse la Luna piena, minacciosa in quel vortice di nuvole scure nel buio, e amica ineludibile e attenta custode. Così oggi intuisco di nuovo la bellezza di essere nuda. Oppure, certo, più probabilmente, sarà questo martellante mal di denti.
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martedì 5 giugno 2012
domenica 3 giugno 2012
sabato 2 giugno 2012
giovedì 31 maggio 2012
La mia cantina è molto più ordinata della mia casa. Forse perché piena di cose non mie.
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mercoledì 30 maggio 2012
Confermo che girare in moto una sera di luna è inebriante. Specie se già inebriata di nebbiolo. Leggera lasci il tuo corpo piegarsi sulle curve, densa bevi l'aria che accoglie il tuo viaggiare. E la parola magica è Fiducia.
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00:50
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martedì 29 maggio 2012
Rispetto a ieri la connessione oggi vola. Sono anche riuscita a inviare catalogo completo del contenuto armadio ospite (solo collezione primavera/estate, in realtà). La giornata è cominciata con l'intuizione dell'inferno. Che, con il paradiso, convive nell'anima della nostra quotidianità. E forse intuire l'inferno non è poi così cosa altra da intuire il paradiso, ché gli estremi, soprattutto se così incommensurabilmente assoluti, sempre si toccano.
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00:13
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lunedì 28 maggio 2012
E così il mio primo post dal cellulare, la prima notte quest'anno che si passa a finestra spalancata. Non che poi ci sia tutto questo caldo... Sarà il caldo che ho dentro. Calore da amiche all'hammam, e mani sapienti a prendersi cura di te. O caldo da spettacolo, costumi e oggetti di scena, compagni con storie che inciampano in un baule di desideri. E quella maschera che non riesci a togliere e allora la mostri, la sottolinei, la manifesti anche a quegli occhi che vorrebbero rimanere serrati. O forse è l'aria. Quella che manca. Quella che alleggerisce i pensieri e fa volare sorrisi. O il freddo. Sarà il freddo che ho dentro. Freddo che chiama freddo. Il gelo di un letto senza compagnia. Il freddo di un oggi che non ha sguardo a domani. Magari invece è il cielo, e la mia luna. Forse ancora mi guardano.
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00:36
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mercoledì 5 ottobre 2011
domenica 2 ottobre 2011
Sono sempre più chiusa e resta serrato il corridoio che volge al futuro. Ma considerato che il tempo è una ciambella (a maggior ragione ora che non è più solo superman a volare più veloce della luce) può essere che, risucchiata dal buco, mi ritrovi poi oltre. Non ci credo tanto ma la mano sul fuoco la metto solo per poche, pochissime cose.
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23:06
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domenica 12 giugno 2011
si può diventare grandi senza invecchiare e si può invecchiare senza diventare grandi. intanto la finestra mansardata sotto la grandine è stato uno dei regali più belli. mi piace sentire di sotto le voci dei giochi dei bambini e il rimbalzare di passi e palloni. è un periodo così, lascia stare, tutto passa, come l'acqua di quel fiume. non è disperazione, seppure senza speranza. è una malinconia pastello che si illumina dei ricordi bambini, si colora dell'inquietudine adolescente e trova profondità nelle esperienze più giovani.
risuona così chiaro nella luce il buio.
e più è luminoso il bianco più fondo è il nero. più caldi sono i colori più è freddo il vuoto.
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19:06
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venerdì 13 maggio 2011
A volte si brucia negli occhi di un bambino. A volte si infrange in un passo di danza. A volte si rispecchia in quegli occhi bambini. A volte risuona in quei passi di danza. Il male di vivere.
Il sole basso illumina ancora da sotto le nuvole, la finestra è sempre aperta sul cielo. La luna però è lontana, non mi guarda e non la guardo.
Sono alta e forte, lucida e determinata. E ho imparato a sorridere senza gli occhi.
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00:14
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