Un’ombra di cielo sulla terra rossa sfiora la pelle come la brezza dal mare profumata di inquieta immensità tocca la carne ferita sanando salando in ricami sottili come fessure del terreno dove radici in germogli aggrovigliano entusiasmi stupendo sguardi spalancati di palpebre socchiuse ad ascoltare quelle onde narrar di stelle attraverso il sangue della terra.
martedì 2 ottobre 2007
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