ho il teatro e i viaggi
e la libertà di giacere dove voglio, quando voglio, con chi voglio
nessun vincolo, se non quelli che decidi e impari a darti
dopo avere abbattuto tutti quelli che ti eri appiccicata addosso
e ogni momento da assaporare
con tutti i sensi dalla pelle all'anima
e la testa alta anche quando decidi di abbassarti
e tutta questa pienezza di affetti e di affetto
solo
proprio ora che sono così ricca
ecco
mi piacerebbe non sai quanto avere qualcuno a cui dire buonanotte e a cui regalare un pensiero la mattina. o qualcuno da detestare ogni tanto, o magari spesso, ma lì, accanto. e dei figli. oh, sì. dei figli.
lasciamo stare.
pensiamo al teatro e alla bolivia.
e a chi osserva con benevola invidia tutta questa mia libertà
peccato che ogni tanto diventi un desiderio a voragine
e alla luna certo
che bella.
lunedì 28 maggio 2007
talvolta
Pubblicato da narsil alle 23:53
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