La città e l'umidità inibiscono il nero della notte che sopra il mio tetto sbaffa di rosa.
La luna è bellissima e si riconferma il potere taumaturgico della mia finestra sul cielo o, meglio, del cielo stesso e del suo lasciarsi guardare.
[aggiornamento]
(Per quel che riguarda l'andare in scena leggete Rillo, leggetelo fino in fondo :)
giovedì 24 maggio 2007
...e domani si va in scena
Pubblicato da narsil alle 23:41
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