mi ci ha portato rillo. Camicia bianca, cravatta scura e occhi azzurri. alto su una panca ad abbracciare un bravuomo biancoenero sudatoebellissimo.
e se vino e poesia hanno profumato la serata la frase storica è però stata pronunciata in sul finire dei saluti: "accidenti, bello di te che ricordi i nomi delle persone!". detto del rillo al rillo. sarà questa sua nuova release.
e mi sono ritrovata là dove tutto è cominciato. con quegli occhi azzurri e con un paio di pattini, con occhi neri e zonker e un blog da sistemare con l'html.
e mi sono ritrovata là dove tutto è cominciato, e qui torno. come fossi nuda sui pattini.
sabato 9 aprile 2011
Pubblicato da narsil alle 00:56
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