Difficile pronunciare parole di conforto quando l'indicatore della tua energia basale è sul rosso sparato. Comunque ci sono, per quel che può servire. Io ci sono.
Ci sono anche per te che lo sai che mi puoi chiamare a qualsiasi ora della notte, e che lo fai.
E ci sono per voi che è inutile anche dirlo ché ci siete sempre.
E per te che è un caso, te lo dico, non era voluto, era un caso, per te ci sono, e lo sai.
Ancora in apnea è terminato un anno difficile e voi (siete almeno due) non incazzatevi se non ripongo speranze in questo che inizia. Non significa non vivere appieno, neppure io sono in grado di disimparare a sorridere.
lunedì 3 gennaio 2011
i casi della vita
Pubblicato da narsil alle 01:17
Iscriviti a:
Comment Feed (RSS)
|