Certe cose sono. E non cambiano. Anche quando tutto cambia. E no: non sono processi mentalemotivi affetti da sindrome gattoparadesca. Parlo di quelle cose che restano punti fermi permettendo che tutto cambi, quelle cose che non cambiano pur cambiando, cose che restano punti fermi proprio perché sanno cambiare restando. Quelle cose che sono. Che io sono.
È già la vigilia. Io digito dal divano. Davanti a me tacchi di scarpe nere e custodie di cd sul pavimento. Tapparella non del tutto abbassata, ché la notte deve sempre potermi guardare.
lunedì 24 dicembre 2007
Scarpe nere e custodie di cd
Pubblicato da narsil alle 01:30
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