La serata mi ha visto protagonista di due cadute degne di nota, almeno una delle quali mi ha lasciato i segni sotto le protezioni, che a pensarci fa paura, gomitiere sante subito.
Incontro notturno col maniaco di turno, giusto quando Fraps ci lascia indietro trenta metri. Sbuca nudo da dentro un cespuglio, giocando con gli attributi. Che a pensare ai rovi e alle zanzare non so proprio come facesse. Unico pericolo per noi quello di ribaltarci sulla ciclabile e rotolare dentro il naviglio per lo spavento.
Momento di raccoglimento di rito al metatarsopoint (dove uno dei nostri si è sfracassato la caviglia due anni fa) ('cipicchia, già due anni) e poi via adagio a godersi il rotolare dall'abec variabile.
Prove di frenata e imbabolamento di fronte al mio cielo.
Chiacchiere e birra a concludere. Che io volevo offrire e poi non avevo euro a sufficienza.
Amo pattinare sui navigli.
martedì 20 giugno 2006
I batuffoli di schiuma accarezzano la pelle e alleggeriscono la mente.
Pubblicato da narsil alle 02:13
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