Ebbene sì: alzo la tapparella, ché assieme a quello che non desidero vedere c'è fuori pure il cielo. Che poi oggi non è un gran che... Musica sotto, amici via cavo.
Se ci fosse uno spettrografo che fotografasse i colori delle persone scopriremmo spettri simili e diversissimi, ognuno centrato sulle sue sfumature -o disperso in lunghezze d'onda incompatibili-. E allora capiremmo meglio il colore dei comportamenti perché tutti poi si cerca armonie e complementarietà con le tinte degli altri e delle cose. Il mio spettro è un fantasma che fa fatica a incastrarsi nei colori del mondo.
domenica 19 marzo 2006
Oggi
Pubblicato da narsil alle 16:15
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