Ogni tanto mi vengono degli attacchi di realtà. E allora soccombo sotto un peso troppo grande. :)
martedì 25 febbraio 2014
martedì 16 luglio 2013
sabato 29 giugno 2013
WOW che Serata!
Passeggiata con chiacchiere nel verde di giardini colorati di murales. Musica all'aperto aperta all'interazione. Poi parole da regista da ascoltare e sorridere. Poi un (meta)film proiettato sul muro del palazzo. Poi applaudire e non avrei smesso. Infine sono andata da lui, gli ho stretto la mano, e gli ho detto: "Nichetti lei è un genio.". Punto. (WOW che Estate!, museowow.it)
Pubblicato da narsil alle 00:39 |
domenica 5 maggio 2013
sabato 6 aprile 2013
giovedì 21 marzo 2013
come un uomo una donna
Sì, mi piacerebbe che tu mi guardassi. Eh, sì.
Pubblicato da narsil alle 23:52 |
martedì 19 marzo 2013
metafisicaEsudore
È vero che sognare può fare male, specialmente a un sognatore. E è vero che disimparare a farlo può fare male. Specialmente a un sognatore :) Forse coi piedi per terra posso permettermi di ricominciare. Quel ponte tra terra e cielo è molto più vicino a essere una risata che stempera con leggerezza disattesi desideri di pelle, piuttosto che l'incarnazione di anima nella carne. Sì, entrambi. Terracielo Animacarne Mentecuore metafisicaEsudore. Ma molto più risata, grassa goffa sottile sincera risata.
Pubblicato da narsil alle 00:25 |
domenica 17 marzo 2013
infelici per statuto
Forse il peso che mi sono tolta è quello della responsabilità di cercare la Felicità, quella scritta maiuscolo. Qualcosa vorrebbe scrivessi che così forse rischio di trovarla, la felicità. Non so. Non so nulla. Tu però trovala. Ché quello che faccio valere per me per te non vale. Un po' per amicizia, un po' per altre vie del cuore.
Pubblicato da narsil alle 03:29 |
sabato 9 febbraio 2013
domenica 30 dicembre 2012
funghi, tango e memoria
Mi è piaciuta un sacco questa serata a tre (adulti). Si riconosceva e r/accoglieva nell'aria a tratti anche una presenza, un fantasma. Più d'uno in effetti. A un certo punto, complice forse il frugare nei ricordi di vecchi post e la mancanza di memoria dello smemorato d'elezione, ho ritrovato quell'essere in tre di un tempo. Amicizia leggera e profonda che lancia ponti sul futuro, proprio quando non si riesce ad alzare lo sguardo oltre il presente, e anche quello con fatica. Non sono state le parole, e nemmeno il risotto. È stato essere in tre. Ognuno col suo. Ognuno presente, come sappiamo esserlo.
Pubblicato da narsil alle 01:26 |
giovedì 20 dicembre 2012
Se non proprio felice, quasi.
Sai amico mio, la felicità, mi hanno spiegato tempo fa, non esiste. Almeno non come la intendo io. E forse hanno ragione. Senz'altro non è un diritto; tuttalpiù una buona sorte. Tanto più quanto più sei consapevole, ché allora la felicità diventa cosa sempre più difficile. Però. Però, e anche questa è felicità, la consapevolezza ti fa godere più a fondo quello che c'è. Anche quello che manca, a volte. Come quando mi faccio bastare quello sguardo di amico sincero :)
Pubblicato da narsil alle 00:17 |
martedì 20 novembre 2012
...Certe volte non vedo proprio uscita da me stessa. Eppure da labirinto concentrico so dispiegarmi a spirale e danzare. Giuro.
Pubblicato da narsil alle 23:31 |
martedì 16 ottobre 2012
semplice
Appesa. Irrequieta. Inquieta. Sospesa. respiro apnea peso assenza di gravità troppa luce oggi troppi vuoti E questo respirare doloroso accompagna l'anima dalla gola ai polmoni e poi fuori e poi di nuovo Ed è sempre quel significato che sfugge, si nasconde. Manca. ...È evidente che non mi sono ancora rassegnata alla (non) esistenza di un dio. È vero che noi si può solo scegliere come STARE nei momenti che ci capitano in sorte, che la scelta è lì. E ciò nulla dice di un significato. Nemmeno che esista. E allora cavolo. Che almeno si stia bene. Ogni tanto? A turni?
Pubblicato da narsil alle 17:02 |
La testa mi rimbomba di influenza in questa giornata fermo tecnico. Però, come non manco di ricordare all'amica Eva, almeno abbiamo una bellissima morbida liscia pelle. Ché questo fine settimana ho dovuto un po' riempirlo di coccole e capricci. Ho proprio dovuto. Non è che non respiri, ma è aria di alta quota. Fredda. Arida quasi. Il sole brucia e non scalda se l'aria è rarefatta. Luce implacabile senza calore. Come la razionalità senza l'affetto. Come il pensiero che si muova nella sola mente.
Pubblicato da narsil alle 00:15 |